Fabio Porta
Impegno, Competenza ed Esperienza a servizio degli italiani nel mondo
Presidente del Comitato Italiani nel Mondo e Promozione del Sistema Paese della Camera dei Deputati, il parlamentare più presente e produttivo tra gli eletti all'estero e tra i primi in assoluto in Italia.
L'autore della legge che per la prima volta nella storia trasferirà ai consolati le risorse degli italiani all'estero, per eliminare le lunghe attese e migliorare i servizi consolari!
Primo promotore dell'adesione del Brasile alla Convenzione de l'Aja, dell'accordo per il riconoscimento delle patenti di guida e per il pagamento delle pensioni brasiliane in italia.
Il Presidente dell'Associazione di Amicizia Italia-Brasile, da quasi dieci anni a sostegno dell'integrazione e degli scambi culturali, sociali ed economici tra i due paesi.
Autore degli emendamenti che hanno consentito alle Camere di Commercio Italiane nel mondo e all'Istituto Italo-Latino Americano di recuperare centralità e risorse per tornare ad essere determinanti nei processi di internazionalizzazione del nostro Paese
VOTA IN CHI PROMETTE E POI MANTIENE.
FATTI E NO PAROLE.
SERIETÀ E COERENZA
COME VOTARE:
nel materiale elettorale che Lei riceverà tramite il servizio postale, ci saranno 2 schede per votare.
Per votare il Senatore, nel apposita scheda, deve tracciare un segno X sul simbolo del partito scelto e scrivere al lato il cognome del suo candidato.
Solo gli elettori che hanno compiuto 25 anni potranno votare per il Senato.
ATTENZIONE: nel ricevere il suo materiale per le elezioni 2018, vota il più presto possibile e lo restituisca all’ufficio postale in modo che giunga a destinazione del Consolato non oltre le
ore 16 (orario locale) del giorno 1 marzo 2018. |
In arrivo al consolati 4 milioni di euro per migliorare i servizi ed eliminare le lunghe giacenze
Dopo la firma dei Ministri dell’Economia e degli Esteri è pronto il trasferimento delle somme provenienti dalle domande di cittadinanza. Saranno i consolati del Sudamerica a ricevere le maggiori risorse. Una battaglia iniziata 4 anni fa..
Stanno partendo i primi quattro milioni di euro destinati ai consolati, soprattutto quelli italiani in Sudamerica, per il miglioramento dei servizi e l’eliminazione delle lunghe attese.
La notizia, annunciata dal Ministro degli Esteri Alfano poche settimane fa, mi è stata confermata nei dettagli dai Direttori Generali del MAECI Sabbatucci e Vignali, rispettivamente responsabili per il personale della nostra rete consolare e per le politiche a favore degli italiani nel mondo.
E’ stata finalmente ultimata fatta la complessa operazione di suddivisione delle risorse ottenute grazie alle domande di cittadinanza, proporzionalmente a quanto incassato da ciascun consolato.
I maggiori beneficiari saranno i consolati italiani di Argentina, Brasile, Uruguay e Venezuela.
Il prossimo trasferimento riguarda le somme del 2016 e il primo trimestre del 2017, alle quali presto seguiranno quelle del resto del 2017 e così via, di anno in anno.
Per avere una idea della rilevanza di questa operazione, consolati come quello di San Paolo o Buenos Aires riceveranno somme tra le 350 mila e i 400 mila euro, mentre quello di Montevideo un ammontare di circa 170 mila euro.
Somme, è bene ricordarlo, interamente destinate al miglioramento dei servizi per la collettività italiana e alla contrattazione di personale in grado di accelerare lo smaltimento delle lunghe attese per le pratiche di cittadinanza.
A questo personale si sommeranno, altro dato di grande rilievo ottenuto grazie agli emendamenti presentati dal PD e dal governo nella ultima legge di bilancio, circa 350 nuovi impiegati (tra impiegati di ruolo e personale a contratto locale) che potenzieranno la nostra rete consolare dopo lunghi anni di blocco delle assunzioni e di riduzioni del personale.
Un dato storico, una vera e propria inversione di tendenza, sia nelle risorse economiche e umane messe a disposizione della rete consolare che del principio secondo il quale – da ora in avanti ! – a pieno titolo le nostre grandi collettività saranno in grado di rispondere da sole alla soluzione delle grandi esigenze che le riguardano.
La risposta dei fatti e delle soluzioni alla valanga di parole vuote e al nulla di fatto di chi in questi anni si è solo lamentato senza lavorare per affrontare e risolvere seriamente il problema dell’adeguamento dei servizi consolari alle domande della nostra grande collettività.
Continueremo a lavorare così, con la consapevolezza di chi ha fatto bene il proprio lavoro in Parlamento e al governo e la convinzione di dovere e potere fare di più!
PORTA (PD): DA OGGI OPERATIVO L’ACCORDO ITALIA-BRASILE PER IL RICONOSCIMENTO DELLE PATENTI DI GUIDA
Un altro importante risultato della cooperazione tra i due Paesi e dell’impegno di governo e Parlamento
A poco più di un anno dalla firma dell’accordo tra Italia e Brasile sul reciproco riconoscimento delle patenti di guida, a partire da oggi sarà possibile rivolgersi agli uffici della “Motorizzazione Civile” in Italia e del “DETRAN” in Brasile per chiedere la conversione dei documenti.
Un accordo atteso da anni che potrebbe beneficiare circa 70 mila brasiliani in Italia e un altrettanto grande numero di italiani residenti in Brasile; un risultato concreto del lavoro svolto in questi anni in stretto raccordo tra lavoro parlamentare e di governo, rappresentanze diplomatiche e delle collettività italiane e brasiliane.
Dopo altri importanti risultati, come il pagamento delle pensioni brasiliane in Italia e l’adesione del Brasile alla Convenzione de L’Aja, anche questo accordo conferma l’importanza del ruolo e del lavoro dei parlamentari eletti all’estero in rappresentanza degli interessi delle nostre grandi collettività.
E’ su questa strada che occorre proseguire e insistere: la strada dei risultati concreti e del lavoro serio e coerente, contro quella delle parole al vento e delle polemiche strumentali e pretestuose.
Tutto ciò a servizio dei cittadini e dei loro bisogni, tanto in materia di servizi consolari che in qualsiasi altro ambito dove sono vitali e nevralgici i nostri bisogni e le nostre richieste.
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