70 ANNI FA NASCEVA LA REPUBBLICA ITALIANA!
La scelta avvenne nel 1946 attraverso un referendum popolare al quale per la prima volta furono chiamate a votare anche le donne, fino ad allora private del diritto al voto.
Tra Monarchia e Repubblica gli italiani scelsero per quest’ultima forma di governo; un’assemblea costituente avrebbe poi redatto il testo della Costituzione, che entrò in vigore nel 1948. Oggi, a settanta anni da quella scelta storica, ci apprestiamo a votare nuovamente per un referendum “costituzionale”; tra qualche mese, probabilmente a ottobre, anche gli italiani all’estero si esprimeranno con un SI o un NO alla grande riforma istituzionale voluta dal governo di Matteo Renzi. Dopo oltre trenta anni di tentativi andati a vuoto sarà possibile superare il cosiddetto “Bicameralismo perfetto”, modificando i poteri del Senato e riducendone drasticamente il numero dei suoi membri. Sarà soltanto la Camera dei Deputati a garantire con il “voto di fiducia” il sostegno a governo e, fatta eccezione delle leggi di rilevanza costituzionale, a legiferare in maniera ordinaria; il Senato sarà eletto in maniera indiretta dai Consigli Regionali e i cento nuovi senatori non graveranno più sul bilancio dello Stato italiano. Non ci saranno più i sei senatori eletti all’estero ma i dodici deputati della Circoscrizione Estero avranno un peso maggiore e forse determinante per la formazione della maggioranza di governo. L’approvazione delle leggi sarà più semplice e rapida e tutti, anche gli italiani nel mondo, ne ricaveranno un beneficio. Si tratterà anche questa volta di un “voto storico”: l’Italia si doterà di un sistema politico-istituzionale agile, efficiente e stabile; un sistema al quale dall’Europa e dal mondo si guarda con attenzione e grande interesse. La legge elettorale recentemente approvata dal Parlamento, che entrerà in vigore con la nuova riforma istituzionale (se sarà approvata dal Referendum di ottobre) contribuirà a garantire stabilità e trasparenza al governo; sarà infatti il partito che vincerà le elezioni a governare con la maggioranza assoluta dei deputati assicuratagli dalla nuova legge e anche questo meccanismo eviterà debolezze intrinseche e lunghissime mediazioni tipiche di tanti governi italiani del passato. Siamo certi che con il Referendum di ottobre contribuiremo – anche grazie al voto degli italiani nel mondo – a rendere l’Italia un Paese più credibile e rispettato. |
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