Nel corso dell’Assemblea dell’organismo il consigliere era stato definito “non italiano” per non essere nato nel nostro Paese.
Roma, 22 settembre 2009
L’On. Fabio Porta (PD) è intervenuto per esprimere solidarietà al consigliere del Comites di Buenos Aires, l’avvocato Signorini, che nel corso dell’Assemblea dell’organismo era stato oggetto di affermazioni scorrette e lesive, in particolare quella secondo la quale lo stesso consigliere non possa essere considerato “italiano” per non essere nato in Italia ma in Argentina.
“Pensavo che tali affermazioni, spesso frutto dell’ignoranza se non del pregiudizio – ha dichiarato il deputato eletto nella ripartizione America Meridionale – fossero tipiche solo di chi non conosce e di conseguenza non rispetta e dà valore alla grande comunità degli italiani e dei loro discendenti che vivono all’estero.”
“Che ad esprimere tali giudizi – continua l’On Porta – sia invece un rappresentante eletto dell’organismo di rappresentanza dei nostri connazionali residenti all’estero (il Comites) è sorprendente e preoccupante, soprattutto se ciò avviene in Argentina, uno dei paesi segnati storicamente dalla nostra grande emigrazione e dove oggi vive una delle maggiori collettività italiane, in gran parte composta da figli e nipoti dei nostri emigranti.”
“Voglio sperare – conclude la dichiarazione del Vice Presidente del Comitato della Camera sugli Italiani all’Estero – che si tratti di un episodio isolato e che il Cav. Turtura, al quale sarebbe stata attribuita tale affermazione, possa presto chiarire o correggere il proprio pensiero e le proprie dichiarazioni riportate dai mezzi di informazione.”