Il parlamentare eletto in America Meridionale partecipa al dibattito su “Globalizzazione e Welfare: organizzare l’altruismo” con il Senatore Tiziano Treu e il Presidente dell’Auser Michele Mangano
“Organizzare l’altruismo”: questo slogan suggestivo e provocatorio, ripreso dall’omonimo libro dei senatori democratici Treu e Ceruti, ha fatto da sfondo al dibattito della terza giornata della “Festa Nazionale del Terzo Settore”, organizzata a Caltagirone dal Partito Democratico.
L’On. Porta ha prontamente accolto l’invito a partecipare all’iniziativa, non soltanto in ragione della sua trentennale esperienza nel settore ma anche perché “calatino DOC”, nato cioè a Caltagirone, la città di Luigi Sturzo tutt’oggi amministrata da una giunta di centro-sinistra.
“Il nostro Paese – ha esordito il deputato – si permette il ‘lusso’ di lasciare ai margini della società civile ed economica quasi dieci milioni di persone; tanti sono infatti gli immigrati stranieri in Italia e gli italiani che vivono all’estero. La mancata integrazione e inclusione sociale e politica di queste collettività – secondo l’On. Porta – fanno perdere al Paese straordinarie opportunità di crescita che in un momento di crisi come questo potrebbero rivelarsi determinanti”.
“Passare dal gioco a somma zero a quello a somma positiva: vinci tu se vinco io; anzi: vinci tu perché vinco io”. Questa, secondo il parlamentare democratico, deve essere la scommessa da cogliere. “Un esempio in tal senso – ha chiosato – è il Brasile di Lula, che in questi anni proprio grazie all’inclusione ed alla mobilità sociale di quasi cinquanta milioni di persone ha mostrato al mondo che lotta alle disuguaglianze e sviluppo economico possono andare di pari passo, smentendo l’ineluttabilità della cosiddetta ‘politica dei due tempi”.
L’On. Porta ha concluso il suo intervento con un appello al necessario investimento in educazione, scuola e cultura: “Per organizzare l’altruismo è imprescindibile una educazione multiculturale; senza una scuola che torni ad avere quella centralità strategica nella formazione delle giovani generazioni non sarà possibile quel cambiamento socio-antropologico indispensabile per tornare a crescere in maniera equa e sostenibile”.
Il dibattito è stato concluso dalla Vice Sindaco di Caltagirone Alessandra Foti, che ha voluto ringraziare gli intervenuti per aver saputo tradurre in esperienze concrete e indicazioni programmatiche il tema difficile ma avvincente scelto dagli organizzatori.