ASSOCIAZIONI
ROMA – Si è tenuto nei giorni scorsi un webinar dedicato al tema del turismo delle radici organizzato dall’Associazione di Amicizia Italia-Brasile, presieduta da Fabio Porta, e dall’Associazione AsSud rappresentata dal ricercatore dell’Università Cattolica di Milano, Giuseppe Sommario, ideatore del Piccolo Festival delle Spartenze. “Il turismo delle radici e la comunità italiana in Brasile” è il titolo prescelto per questo incontro cui hanno partecipato Fernanda Morici (responsabile Enit Brasile), Salvo Iavarone (Presidente Asmef), Rita Blasioli (membro del Comitato di Presidenza del Cgie e Consigliera del Cgie per il Brasile), Luis Molossi (Consulta dei Veneti nel Mondo), Diego Mezzogiorno (Camera di Commercio Italia-Santa Catarina); tra gli interventi non programmatici si sono segnalati quelli di Mariano Gazzola (Vicesegretario Generale del Cgie per l’America Latina), Marina Gabrieli (Presidente di Raìz Italiana) e Joao Candido Portinari (figlio del grande pittore di origini vicentine). I punti salienti del webinar ci sono stati illustrati da uno dei promotori dell’incontro , Fabio Porta, dai noi raggiunto telefonicamente. “L’obiettivo del webinar era mettere a fuoco un tema, quello del turismo delle radici, che riteniamo centrale perché il post-pandemia avrà bisogno di nuove opportunità per la ripresa del Paese; vediamo in questo strumento una chiara evidenza del valore aggiunto rappresentato proprio dalle nostre collettività all’estero”, ha spiegato Porta evidenziando come soltanto in Brasile ci siano circa 36 milioni di discendenti italo-brasiliani, secondo l’Istituto di Statistica Brasiliano, quindi “un grande potenziale bacino per il turismo delle radici”. Il webinar aveva però anche un altro obiettivo, come ha poi precisato il Presidente dell’Associazione di Amicizia Italia-Brasile, ovvero “ dare visibilità alla ricerca che si sta conducendo sul turismo delle radici, grazie anche al gruppo di lavoro coordinato da Giuseppe Sommario: una ricerca, basata su questionari online disponibili in diverse lingue, nata nell’ambito del tavolo tematico promosso dal Ministero degli Affari Esteri per comprendere meglio il profilo di questo bacino di connazionali”, ha rilevato Porta in riferimento al lavoro certosino portato avanti dalla Direzione Generale per gli Italiani all’Estero del Maeci. Un momento per eccellenza per fare rete, anche sul tema del turismo delle radici, sarà poi l’attesa Conferenza Permanente Stato-Regioni-Province Autonome-Cgie, in programma per la primavera del 2021, dopo il rinvio dovuto al Covid. Per Porta “questo tema dovrà trovare nella Conferenza un momento di specifica riflessione, perché non è più una questione secondaria: diventa anzi centrale comprendendo anche relazioni sociali, culturali ed economiche, divenendo così un qualcosa di più del semplice flusso turistico. Quindi dalla Conferenza – ha concluso – mi aspetto che scaturiscano delle proposte e delle linee guida sulle quali poter lavorare successivamente”. (Simone Sperduto/Inform)