5 febbraio 2018
COMUNICATO STAMPA
Da Mar del Plata a San Paolo, da Montevideo a Caracas, passando per Buenos Aires, Porto Alegre, Mendoza, Maracay, Vitoria, Rosario, La Plata, Belo Horizonte, Maracaibo e Moron e tante altre piccole e grandi capitali della presenza italiana nel mondo.
Sono queste alcune delle tappe più significative degli eventi organizzati dal Partito Democratico e dai suoi candidati nel corso di questa breve ma intensa campagna elettorale.
Sarebbe stato bello, e anche doveroso, visitare tutti i Paesi e tutte le città dove nel corso dei secoli gli italiani del Sudamerica si sono stabiliti, diventando quasi sempre un prezioso riferimento non solo per l’Italia ma per le comunità locali.
Lo faremo nei prossimi mesi, come lo abbiamo fatto nel corso degli anni scorsi; l’ho fatto io da parlamentare e lo hanno fatto i tantissimi militanti e dirigenti del Partito Democratico dell’Argentina, del Brasile, dell’Uruguay, del Venezuela, del Cile, del Perù, della Bolivia e dell’Ecuador. A loro va il mio grazie per il lavoro volontario svolto nel corso di questi anni.
I candidati del PD alla Camera e al Senato costituiscono un esempio di legame con il territorio, nonché di competenza politica e professionale, come anche di impegno costante con le nostre collettività.
Al Senato le candidature di Veronica Minnicino, segretaria del circolo PD di Rosario; Alfredo D’Ambrosio, Presidente della camera di commercio italo-venezuelana e Josè Francisco Minetto, Presidente della Federazione delle entità italiane de La Pampa, sono bellissimi esempi del valore della nostra presenza in Sudamerica.
Alla Camera Renato Palermo, consigliere CGIE per l’Uruguay; Alberto Becchi, dirigente del PD e Presidente del PROTER; Francesco Matina, anche lui nostro dirigente e Vice Presidente del Comites di Moron; Antonella Pinto, segretaria del circolo PD e Presidente della Federazione dei giovani italo-venezuelani; Fausto Longo, senatore e dirigente della Federazione dell’Industria dello Stato di San Paolo, Piero De Benedictis, noto cantante italo-argentino e promotore di progetti sociali in tutto il Sudamerica; Pasquale Matafora, segretario del Circolo PD di Brasilia con alcuni decenni di lavoro nella nostra rete diplomatico-consolare; Fabio Vicenzi, giovane e affermato professionista impegnato da anni nel sostegno alle PMI tra Italia e Brasile. Anche loro rappresentano bene il valore e la serietà della nostra presenza in America Meridionale.
Ma soprattutto, questa squadra scende in campo per un partito, il PD, che si presenta agli italiani nel mondo e in particolare a quelli del Sudamerica forte dei risultati conquistati nel corso degli ultimi anni, grazie ai governi guidati dal nostro partito e al lavoro dei nostri parlamentari eletti all’estero.
Servizi consolari, lingua e cultura italiana, internazionalizzazione, previdenza e assistenza, stampa italiana all’estero, sistema di rappresentanza…: su ognuno di questi capitoli il nostro si è tradotto in impegni concreti, in nuove e importanti risorse, in una strategia permanente e a lungo termine di investimento dell’Italia sulle sue collettività all’estero.
Sarebbe lungo e forse noioso entrare nei dettagli, ma è bene fare qualche esempio.
Quale partito ha affrontato con impegno e serietà costante i gravissimi problemi dei nostri connazionali in Venezuela, a partire dal dramma dei pensionati ai quali abbiamo restituito le pensioni o a quello dei tanti cittadini bisognosi di assistenza ? E quale partito ha trovato finalmente una soluzione concreta e stabile al problema del miglioramento dei servizi consolari e dell’eliminazione delle lunghe attese per documenti e riconoscimenti di cittadinanza ? Quale partito ha riportato l’investimento e le risorse per le Camere di Commercio italiane all’estero ai livelli di sette anni fa, quando con il governo di centro-sinistra eravamo finalmente tornati a investire su questo settore? O quale partito ha finalmente stabilizzato i dodici milioni di euro annui per la promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo? O ha rilanciato l’IILA, l’organizzazione italo-latinoamericana, principale strumento di politica tra Italia e America Latina, rendendolo nuovamente un soggetto forte e rispettato in Europa e nel mondo? Quale partito è tornato a garantire risorse ai Comites e al CGIE come anche alla stampa italiana all’estero, rendendo un contributo importantissimo all’informazione e alla partecipazione degli italiani all’estero alla vita del Paese? Quale partito ha per la prima volta istituito un fondo per aumentare le retribuzioni dei contrattisti presso i Consolati, aumentato il contingente di impiegati di ruolo e a contratto e aumentato il fondo per i consolati onorari?
La risposta è una sola: il Partito Democratico.
È questa la nostra campagna elettorale; quella che a me piace definire dei FATTI contro le PAROLE !
Con questi risultati, e soprattutto con l’impegno a fare di più, continuando sulla strada dell’investimento intelligente sugli “Italici” e sull’Italia nel mondo, ci presentiamo a testa alta ai nostri elettori.
Ricordando infine che in gioco è il futuro dell’Italia e quindi dell’Europa; un’Italia che non possiamo consegnare alla demagogia distruttiva e irresponsabile del Movimento 5 Stelle o alla destra xenofoba e anti-europea di Salvini e Berlusconi.
Con il PD, quindi, per continuare sulla strada della crescita e dello sviluppo, dell’integrazione europea e della valorizzazione di un Paese inclusivo, dove gli italiani nel mondo avranno un ruolo sempre più centrale e importante.
È questa l’Italia che vogliamo e che vi chiediamo di costruire insieme a noi.
FABIO PORTA, candidato al Senato – Partito Democratico – America Meridionale
Roma, 5 febbraio 2018
Ufficio Stampa On. Fabio Porta