Roma, 14 novembre 2016 – Ufficio Stampa On. Fabio Porta
Conclusa la missione in Sudamerica di Fabio Porta: in Brasile e Argentina incontri con le collettività italiane, i circoli del Partito Democratico e i Comitati per il SI al Referendum.
Si è conclusa a Buenos Aires, con un’assemblea organizzata dal PD Argentina presso la storica associazione “Unione e Benevolenza”, l’intensa settimana di impegni istituzionali e incontri con le collettività italiane del Presidente del Comitato italiani nel mondo e promozione del Sistema Paese della Camera dei Deputati Fabio Porta.
La missione era iniziata in Brasile, a San Paolo, dove il parlamentare del Partito Democratico aveva partecipato alla “Riunione di Sistema” organizzata dall’Ambasciata in occasione della visita del Sottosegretario agli Affari Esteri Vincenzo Amendola; i due esponenti del PD avevano poi incontrato il gruppo dirigente del Partito Democratico e il “Comitato per il SI” della metropoli brasiliana.
Anche a Rosario e Mendoza, oltre agli incontri istituzionali e con la nostra collettività, Porta e Amendola hanno voluto riunirsi con i rappresentanti del Partito Democratico e i sostenitori del SI al Referendum.
“Abbiamo trovato ovunque un partito vivace e con tanta voglia di essere protagonista anche all’estero della nuova fase della politica italiana e – soprattutto – una grande determinazione nel sostegno alla campagna per il SI al referendum sulle riforme costituzionali”, ha dichiarato Fabio Porta.
“Alla campagna strumentale e di disinformazione di chi, come Berlusconi o la Lega Nord, sostiene che il NO al Referendum va incontro agli interessi degli italiani all’estero – continua Porta – rispondiamo con un appello alla verità dei fatti: Berlusconi sosteneva che ‘gli italiani all’estero non devono votare perché non pagano le tasse’ mentre la Lega Nord di Salvini e del governatore del Veneto Zaia voleva inserire proprio nella riforma della Costituzione la eliminazione della Circoscrizione Estero e l’eliminazione del voto per gli italiani nel mondo.”
“Gli italiani all’estero non hanno l’anello al naso né la memoria corta, e sanno distinguere tra chi si ricorda di loro solo adesso e chi ha sempre sostenuto in Parlamento e al Governo le loro battaglie”, dice Porta.
“La riforma Renzi-Boschi – conclude l’On. Porta – non solo ha il pregio di consolidare in maniera definitiva il sacrosanto diritto di voto e la presenza degli italiani all’estero in Parlamento; con il nuovo sistema bicamerale, dove la Camera avrà il potere di dare la fiducia al governo e voterà tutte le leggi principali mentre il Senato sarà ridotto di due terzi e rappresenterà gli enti locali, il peso ed il ruolo dei dodici deputati eletti all’estero sarà molto più rilevante e decisivo di quello svolto fino adesso dai rappresentanti degli italiani nel mondo in Parlamento !”
Alle iniziative politiche hanno anche partecipato, oltre all’On Amendola (che è anche Responsabile Esteri del PD) i segretari del Partito Democratico del Brasile Andrea Lanzi e dell’Argentina Francesco Rotundo.