Porta (PD): Piano Mattei da riscrivere! Assurdo non coinvolgere gli italiani in Africa e la diaspora africana in Italia. Servono nuove risorse economiche ed umane dedicate

“Questo Piano avrebbe avuto bisogno di un esame molto più approfondito e spiace constatare che non apporta niente di più alle politiche per l’Africa. Infatti, non vi sono stanziamenti nuovi previsti: si spostano semplicemente risorse dalla Cooperazione allo sviluppo, 2,5 miliardi di euro, svuotando così quasi per intero il budget del capitolo, e dal Fondo Italiano per il Clima, circa 3 miliardi di euro”.

“Noi del PD abbiamo una forte sensibilità verso la cooperazione con l’Africa però questo Piano ha semplicemente il sapore della propaganda e mira a fare dell’Italia un Hub per le energie fossili scoordinata da una politica europea condivisa, come è nei vincoli istituzionali, sulla transizione energetica. Mi dispiace, anche in relazione alla mia storia personale, che non sia stato coinvolto in nessuna maniera il mondo della diaspora italiana e africana, ci si riempie la bocca con la cooperazione paritaria e poi si fanno politiche unilaterali. Inoltre, ritengo assurdo che un Piano che vorrebbe essere ambizioso non stanzi neanche un euro in più per le attività da svolgere, anzi sottrae fondi ai programmi che già sono parte di accordi internazionali e non aggiunge neanche un’unità di personale in più, visto che per fare i progetti ci vogliono anche le persone. Non capiamo come si possa fare fronte a un impegno così importante senza un debito investimento sul personale, un tema che non riguarda solo il Piano Mattei ma che è ormai una delle grandi questioni su cui il Governo e il Ministero degli Esteri mostrano una costante indifferenza. Per questa ragione invito il Governo a riscrivere il Piano e ripresentarlo in maniera congrua al Parlamento.”

Lo ha affermato Fabio Porta in occasione della conferenza stampa del Gruppo parlamentare del PD sul Piano Mattei, sul quale i deputati PD della Commissione esteri hanno presentato una proposta alternativa di relazione della III Commissione.

Fonte: Ufficio Stampa On. Fabio Porta

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