Con un appello emozionato quanto preoccupato, parlando al popolo italiano e a tutti i partiti politici, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha auspicato la formazione di un nuovo governo guidato da una personalità di alto profilo. Per questo sforzo immane, che dovrà fare uscire il Paese da una grave crisi politica e da una sciagurata crisi di governo, è stato incaricato Mario Draghi, già Governatore della Banca d’Italia e della Banca Centrale Europea. Una personalità stimata in Italia e nel mondo, cresciuta alla scuola di Carlo Azeglio Ciampi, che dopo Bankitalia divenne Presidente del Consiglio e poi Presidente della Repubblica. Nel pieno di una pandemia per la quale in Italia sono morte quasi 90mila persone e che necessita di un piano vaccinale efficiente e universale; con una recessione pesantissima e con drammatici indici di disoccupazione; e, soprattutto, con la necessità di affrontare in maniera tempestiva la sfida e l’opportunità unica e irripetibile del Recovery Fund e del suo piano di rilancio della nostra economia: di fronte a questo quadro sarebbe imperdonabile perdere l’occasione di dare vita ad un governo guidato da una personalità con il profilo di Mario Draghi. Spero che l’Italia e la sua classe politica siano all’altezza di questa scommessa; lo dobbiamo al Paese, ai nostri anziani oggi ancora più soli e vulnerabili e alle giovani generazioni, che non ci perdonerebbero mai se oggi scegliessimo in base ai nostri interessi e non al bene comune.