Il messaggio inviato in redazione per il ventennale del nostro giornale
Caro Direttore, Venti anni di un quotidiano italiano all’estero valgono 200 di un giornale edito in Italia! Il traguardo di “Gente d’Italia” va al di là di un semplice anniversario: si tratta di un vero e proprio primato, che non va semplicemente ricordato ma riconosciuto come simbolo di un giornalismo valoroso e per certi versi eroico. Il merito è in primo luogo di Mimmo Porpiglia, questo napoletano “dei due mondi” che ha avuto l’onore nonché il privilegio di ricevere dalle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il più bel riconoscimento che un professionista possa mai ricevere. Ero alla Casa d’Italia di Montevideo quando il Presidente consegnò questa meritatissima targa al Direttore di “Gente d’Italia”; mi colpirono subito, insieme alle parole per niente retoriche e formali del Presidente, il ringraziamento e l’invito di Mimmo ai suoi collaboratori affinchè condividessero con lui sul palco quel momento unico ed indimenticabile.
Perché anche qui risiede il segreto del successo di “Gente d’Italia”, nella sua squadra affiatata e motivata di professionisti seri e competenti in grado di mettere insieme ogni giorno un prodotto giornalistico che non ha nulla da invidiare ai quotidiani stampati e distribuiti in Italia. Nel corso della mia esperienza parlamentare a servizio degli italiani nel mondo e in particolare delle nostre collettività del Sudamerica, ho sempre voluto difendere e sostenere la peculiarità di questi organi di stampa; l’ho fatto perché convinto dell’imprescindibile servizio che la stampa italiana all’estero svolge sia nella promozione della nostra lingua e cultura che nel garantire una piena e responsabile partecipazione democratica dei connazionali alla politica italiana. Senza una informazione libera e responsabile, infatti, non potrà mai esserci una partecipazione altrettanto libera e consapevole tra gli italiani che vivono lontani dal nostro Paese, di conseguenza poco informati sulle sue vicende politiche.
“Gente d’Italia” svolge un servizio unico e insostituibile proprio in questa direzione, e lo fa con coraggio e senza soggezioni, con quello spirito di libertà e di oggettività che dovrebbe essere sempre alla base di qualsiasi strumento di informazione e comunicazione. Per questi motivi l’Italia e gli italiani devono dire grazie a “Gente d’Italia” e al suo Direttore. Per questo i 20 anni di questo giornale sono qualcosa di più di un semplice compleanno; oggi festeggiamo la stampa italiana all’estero attraverso uno dei suoi organi più belli e significativi. L’augurio che facciamo a “Gente d’Italia” è lo stesso auspicio che estendiamo a tutti i giornali e alle riviste italiane nel mondo, a Caracas come a Toronto, a Sidney come a Buenos Aires: la speranza che l’esempio e la perseveranza di Mimmo Porpiglia e dei suoi collaboratori siano sostenuti e valorizzati, soprattutto da chi ha la responsabilità di gestire quelle poche risorse pubbliche in grado di garantire un minimo di sostenibilità e di futuro alla tradizione gloriosa della stampa italiana all’estero. Tanti auguri GENTE D’ITALIA!
Fabio Porta