Grazie all’impegno personale di Fabio Porta e al lavoro del gruppo del Partito Democratico
L’impegno personale e politico del deputato Fabio Porta, nella sua qualità di Presidente del Comitato italiani nel mondo e di importante dirigente del Partito Democratico, ha fatto sì che il governo italiano e i gruppi parlamentari del Partito Democratico (quasi 400 tra deputati e senatori) chiedessero il ritiro dell’emendamento presentato dal senatore Micheloni e da altri parlamentari durante le votazioni sulla legge di bilancio 2017. L’emendamento chiedeva una limitazione alla trasmissione ‘ius sanguinis’ della cittadinanza e un aumento dell’attuale contributo consolare per le domande di cittadinanza.
“Il Partito Democratico e il governo hanno ascoltato la mia voce e quella di milioni di italiani nel mondo – ha dichiarato Fabio Porta – confermando di essere sensibili e attenti alle aspettative e alle richieste di un mondo che noi consideriamo un vero e proprio patrimonio, da valorizzare e sostenere”
Sempre in sede di legge di bilancio, grazie agli emendamenti presentati al Senato e alla camera dai parlamentari del Partito Democratico, sono state destinate nuove e aggiuntive risorse all’insegnamento della lingua italiana nel mondo, alle Camere di Commercio italiane all’estero, alla stampa e alla informazione e agli organismi di rappresentanza (Comites e Cgie); sono stati aumentati i fondi per i consolati così come è stata autorizzata la contrattazione di nuovi contrattisti locali e – attraverso un concorso – nuovi impiegati di ruolo del Ministero degli Esteri. Tali ultime misure, unendosi al prossimo arrivo ai consolati dei 4 milioni di euro per la contrattazione di personale locale destinato alla eliminazione delle lunghe attese per le domande di cittadinanza, potranno consentire ai Consolati di rispondere in maniera adeguata e in tempi dignitosi al sempre più grande flusso di richieste provenienti dai nostri connazionali.
Mentre altri partiti e movimenti politici continuano a caratterizzarsi per gli attacchi agli italiani all’estero da una parte o per la protesta demagogica e sterile (ossia senza proporre soluzioni e senza avere la forza per realizzarle) il Partito Democratico dimostra con i fatti che cambiare la realtà dei fatti è possibile.
L’attuazione parlamentare di Fabio Porta, il più “produttivo” degli eletti all’estero e tra i primi in Italia, dimostra che grazie a leadership come queste, autorevoli e riconosciute, è possibile ottenere risultati sempre più importanti nella strada della valorizzazione della comunità “italica” nel mondo.