Roma, 6 luglio 2017 – Ufficio Stampa On. Fabio Porta
COMUNICATO STAMPA
A poche ore dai gravissimi episodi di violenza avvenuti ieri all’interno del Parlamento venezuelano, dove simpatizzanti del governo Maduro e gruppi paramilitari hanno fatto irruzione nel palazzo aggredendo e ferendo una decina di deputati, tra i quali il Presidente del gruppo di amicizia Italia-Venezuela Luis Stefanelli, il deputato italiano eletto in America Meridionale Fabio Porta ha preso la parole oggi alla Camera denunciando la gravità di quanto accaduto e chiedendo a nome del Partito Democratico al Ministro degli Esteri Alfano di riferire immediatamente in Parlamento.
“Ieri sera – ha esordito l’On. Porta – mentre il Parlamento del Venezuela celebrava l’anniversario dell’indipendenza del Paese, gruppi paramilitari legati al governo Maduro hanno fatto irruzione nel Palazzo; sono stati aggrediti fisicamente e feriti gravemente diversi nostri colleghi deputati (tra i quali il Presidente del gruppo di amicizia Italia-Venezuela Stefanelli)”.
“Si è trattato – secondo il deputato del PD – di una occupazione ‘squadrista’ durata per ben nove ore; tale atto è l’ultima di una lunga serie di attentati alla libertà e alla democrazia perpetrati dal governo venezuelano e dai suoi sostenitori; sono quasi cento infatti ad oggi i morti nelle manifestazioni popolari che da mesi hanno riempito le strade del Paese”.
“Il nostro Parlamento e il nostro governo – ha continuato il parlamentare eletto in Sudamerica – insieme all’Europa e alla comunità internazionale, devono fare sentire alta la loro voce, anche perché in quel Paese vive una delle più grandi collettività italiane nel mondo”.
“Per questi motivi – ha concluso il Presidente del Comitato italiani nel mondo della Camera – chiedo a nome del gruppo del Partito Democratico che il Ministro degli Esteri venga qui alla Camera a riferire sulla posizione e le iniziative del nostro governo riguardo a questa drammatica crisi internazionale e su quanto si sta facendo a favore dei nostri connazionali.”
Roma, 6 luglio 2017
Ufficio Stampa On. Fabio Porta