ROMA, 24 NOVEMBRE 2016
La Commissione Bilancio della Camera, dopo quello relativo alla destinazione di 4 milioni derivanti dai 300 euro per la cittadinanza al rafforzamento dei servizi consolari, ha approvato altri quattro nostri emendamenti. Uno riguarda la stampa italiana all’estero e le agenzie specializzate per l’emigrazione, per le quali si è chiesto un aumento della dotazione rispettivamente di un milione e di 300 mila euro.
L’altro, a prima firma Farina, consente di destinare 4 milioni di euro aggiuntivi ai corsi di lingua e cultura italiana all’estero organizzati dagli enti gestori. Si tratta di una questione aperta da tempo, oggetto di diffuse sollecitazioni. Il Presidente del Consiglio e il Governo hanno rilanciato con una proposta di straordinario valore: la creazione di un fondo quadriennale di 150 milioni da destinare a questo intervento strategico. Le nostre sollecitazioni ad avere immediate garanzie in merito alla reintegrazione dei fondi per il 2017 avevano portato prima il Sottosegretario Amendola ad assumere un impegno in tal senso a valere sui 20 milioni del fondo previsti per il primo anno, e poi il Sottosegretario Della Vedova a confermare in Commissione Esteri l’orientamento del Governo. Il parere della Commissione Esteri sulla legge di Bilancio fa piena fede di questa richiesta e di questo impegno.
I 4 milioni del nostro emendamento devono dunque considerarsi aggiuntivi ed essendo fruibili fin dall’inizio del nuovo anno saranno utilissimi per accrescere le anticipazioni agli enti gestori, in attesa del riparto dei venti milioni del fondo.
Gli altri emendamenti riguardano il sostegno alle Camere italiane di commercio all’estero, snodo essenziale per le attività di internazionalizzazione; l’incremento della dotazione dell’IILA, che svolge un ruolo molto efficace nello sviluppo dei rapporti multilaterali con i paesi dell’America latina, e l’aumento di un milione per l’anno 2019 della dotazione delle scuole paritarie all’estero, già migliorato per l’anno corrente da un emendamento dello scorso anno.
Servizi consolari, promozione della lingua e cultura, scuole paritarie all’estero, stampa italiana all’estero, rapporti con l’America latina, rafforzamento della rete delle Camere di commercio: il Governo già in questo primo passaggio della legge di Bilancio ha risposto con straordinaria disponibilità alla richiesta di rafforzare alcune fondamentali linee strategiche della proiezione dell’Italia nel mondo. E’ evidente che da qualche anno, con il Governo Renzi, è cambiato il rapporto con gli italiani all’estero. Si è invertita la tendenza ai tagli, si è scelta una linea di attenzione e di valorizzazione, si è fatta una scelta richiesta da tutto il nostro mondo, quella dell’investimento prioritario per la lingua e la cultura, considerate finalmente un asset strategico, si sono responsabilizzati soggetti capaci di moltiplicare le iniziative di internazionalizzazione, come le Camere di commercio. Di fronte alla prevenzione e alla virulenza delle posizioni, l’unica risposta seria è quella dei fatti.
Sono mesi di forti polemiche sugli italiani all’estero, dei quali si cerca di delegittimare il diritto a esercitare realmente la propria cittadinanza e la funzione di grande sostegno agli interessi del nostro Paese nel mondo. La risposta del PD e del Governo non è di aggiungere polemica a polemica, ma di fare e rinnovare. Gli italiani all’estero sapranno valutare.
I deputati PD estero: Farina. Fedi, Garavini, La Marca, Porta, Tacconi