Per il parlamentare eletto in America Meridionale “la Conferenza consolida il crescente impegno del ‘sistema Italia’ nel continente e raccoglie la sfida lanciata nel 2007 dalla III Conferenza di Roma: rendere prioritario e strategico il rapporto con il continente latino-americano”.
Milano, 2 dicembre 2009
Presente a Milano insieme al Presidente della Commissione Esteri, On. Stefano Stefani, l’On. Fabio Porta è uno dei rappresentanti ufficiali del Parlamento italiano alla IV Conferenza Italia-America Latina.
Per il membro della Commissione Esteri e Vice Presidente del Comitato Permanente della Camera sugli italiani all’estero “questa quarta Conferenza conferma innanzitutto la necessità di consolidare in maniera definitiva il rapporto prioritario e strategico dell’Italia con l’America Latina, e questo proprio a partire da questo strumento che è ormai diventato il fulcro di una complessa politica di relazioni istituzionali, sociali, economiche e culturali”.
L’On. Porta non tralascia di ricordare che “si deve alla III Conferenza, svoltasi a Roma nel 2007, questo vero e proprio ‘salto di qualità’ fortemente voluto dal governo Prodi, dal Ministro degli Esteri D’Alema e dallo straordinario lavoro svolto dall’allora Sottosegretario con delega per l’America Latina Donato Di Santo”.
Un impegno che, secondo il parlamentare del PD, “il Ministro Frattini e il Sottosegretario Scotti hanno ripreso e innestato nelle linee di politica estera di questo governo, prova ne è il coordinamento generale di questa Conferenza affidato allo stesso Di Santo, a conferma dello sforzo di garantire una continuità di tale approccio sistemico”.
“La sfida più complessa e difficile – aggiunge il deputato eletto in Sudamerica – inizia domani, quando toccherà all’attuale governo dimostrare con scelte chiare e impegni precisi il carattere permanente di questa strategia”.
“La presenza prevalente se non culturalmente egemonica delle nostre collettività in tanti paesi latino-americani, il consolidato e crescente successo delle nostre imprese unitamente al ruolo sempre più importante di Paesi come il Brasile, l’Argentina e il Messico nel G20 dovrebbero ormai convincerci a non avere più nessun indugio in questo senso”, aggiunge l’On. Porta.
“Le nostre istituzioni, a partire dal governo – conclude il deputato – devono adesso essere coerenti con le linee di azione illustrate nel corso della Conferenza, confermandole questo carattere di strumento permanente di politica estera, sostenendo iniziative come la presenza italiana nella CAF (la ‘Corporacion Andina de Fomento’, banca di sviluppo di tutta la regione), rafforzando una nostra rete diplomatico-consolare oggi in forte sofferenza e dando risposte concrete al rapporto con le nostre collettività italiane e di origine italiana, sempre più preoccupate dai ripetuti tagli ai programmi a loro destinati”.