Il tema di quest´anno sarà: “Relazioni Unione Europea-America Latina: dove siamo e dove andiamo”
Roma, 4 novembre 2010
Per l´undicesimo anno consecutivo politici, imprenditori e uomini di cultura europei e latino-americani si riuniscono per discutere sullo stato dei rapporti tra i due continenti: il “Forum di Biarritz” prende il nome dalla città francese sede dell´importante appuntamento internazionale ed è uno dei momenti più significativi per l´approfondimento delle relazioni euro-latinoamericane.
L´On. Fabio Porta, parlamentare del Partito Democratico eletto in America Meridionale, vi partecipa per la prima volta e non nasconde una certa emozione insieme alla soddisfazione per l´invito ricevuto dagli organizzatori.
“Il ´Foro de Biarritz – afferma l´On. Porta – si è conquistato in questi anni uno spazio specifico tra gli operatori politici, economici e culturali dei due continenti e questo grazie all´importanza dei temi affrontati ma soprattutto per l´altissimo livello rappresentativo dei suoi partecipanti.”
“Ex Capi di Stato, come Raùl Alfonsìn (Argentina) Fernando Henrique Cardoso (Brasile) o Michelle Bachelet (Cile) vi hanno partecipato – continua il deputato del PD – insieme a leader di Paesi europei come Felipe Gonzales (Spagna) Mario Soares (Portogallo) e Nicolas Sarkozy, o ancora l´Ex Segretario Generale dell´ONU Perez de Cuellar e al Premio Nobel Rigoberta Menchù”.
“Il rapporto tra i due continenti affonda le proprie radici in una complessa storia comune – aggiunge il parlamentare italiano – ed è a mio parere una delle chiavi di volta per l´uscita dell´Europa dalla grave crisi internazionale ed allo stesso tempo per la definitiva affermazione di un modello multilaterale di relazioni internazionali”.
“Come parlamentare italiano – conclude l´On. Porta – sono felice di poter apportare un contributo specifico a questa discussione, che reputo strategica e centrale anche per il nostro Paese, che da un fecondo e più organico rapporto con il continente latino-americano potrebbe trarre positivi fattori di sviluppo e stimoli interessanti per una ripresa di protagonismo in campo non soltanto economico, ma anche politico e sociale; e tutto ciò anche grazie alla straordinaria presenza della comunità di origine italiana in quei Paesi.”