Secondo il parlamentare del Partito Democratico si tratta da un lato di un segnale positivo ma dall’altro di un atteggiamento ipocrita e inconseguente.
Roma, 25 febbraio 2011
Il governo ha accolto l’ordine del giorno presentato dall’On. Fabio Porta che chiede, “in occasione dei prossimi provvedimenti finanziari, in coerenza con quanto disposto per i cittadini residenti in Italia, un’integrazione delle risorse destinate al Ministero degli Affari Esteri disponendo la destinazione delle stesse alla Missione ‘Italia in Europa e nel mondo’ e, in particolare, ai programmi volti a mantenere i livelli già acquisiti nel recente passato per l’assistenza diretta e indiretta ai cittadini italiani residenti all’estero che si trovino in condizioni di accertato bisogno”.
Il documento, presentato a margine del voto di fiducia ottenuto dal governo in data odierna, denunciava l’assenza di riferimenti nel “decreto mille proroghe” agli italiani indigenti residenti all’estero, e in particolare a quelli che vivono in America Meridionale.
“La drastica riduzione di risorse comporta – secondo quanto contenuto nel testo dell’OdG – conseguenze evidenti sulle politiche destinate alle comunità italiane all’estero e, in particolare, a quelle destinate a corrispondere alle esigenze più vive e dirette dei nostri connazionali che si trovino in condizioni di acuto bisogno, soprattutto in alcuni paesi dell’America Latina”.
“Da alcuni anni – continua l’OdG presentato dal Vice Presidente del Comitato per gli italiani all’estero della Camera dei Deputati – le somme previste per l’assistenza diretta e indiretta per gli italiani all’estero hanno subito forti decurtazioni: nel 2010 tale riduzione è stata rispettivamente del 29% e del 27%, nonostante la parziale reintegrazione in sede di assestamento di bilancio e nel 2011 la dotazione finanziaria ha conosciuto ulteriori restrizioni”.
“Di fronte a tale drammatica situazione il governo e le istituzioni italiane non possono – secondo quanto dichiarato dal deputato eletto in Sudamerica – continuare ad essere pericolosamente assenti; i deputati eletti all’estero del Partito Democratico hanno ripresentato in questa legislatura la proposta di legge che istituisce l’assegno di solidarietà per gli italiani anziani indigenti residenti all’estero e continueranno la loro battaglia contro i pesanti tagli che questo governo sta applicando alle politiche di assistenza sociale e sanitaria per gli italiani nel mondo”.
“Per questo – secondo il commento del parlamentare a seguito del parere favorevole del governo al suo ordine del giorno – se da un lato saluto con piacere il fatto che il governo convenga con noi su questo punto, dall’altro non posso che ‘mettere la mani avanti’ di fronte all’ipocrisia irresponsabile e inconseguente di chi da una parte ti dà ragione e dall’altra non garantisce ai poveri anziani di Argentina, Brasile, Uruguay, Venezuela e di tutto il Sudamerica condizioni minime di dignità civile e sociale.”