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Newsletter Onorevole Fabio Porta
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Anno VII - Nº 40 - Giugno/2014


 


IN QUESTA EDIZIONE

Saiba mais... L’On. Porta (PD) relatore alla Camera dell’accordo tra Italia e Brasile Sul trasferimento dei detenuti. Continua

Saiba mais... Fabio Porta partecipa all’evento inaugurale del Simposio Internazionale: “Lotta al crimine organizzato, l’esperienza italiana contro mafia e terrorismo”. Continua

Saiba mais... Deputati PD Estero: l’esclusione degli eletti all’estero dalla Camera sarebbe una lesione dei diritti di cittadinanza. Continua

Saiba mais... Porta: bene il Ministro Mogherini sulla riduzione delle spese del mae e la disponibilita’ a trovare nuove strade per garantire i servizi ai nostri connazionali all’estero. Positiva la rinnovata attenzione all’America Latina e la preoccupazione per la crisi in Venezuela. Continua

Saiba mais... La Marca e Porta (PD): non e’ piu’ tollerabile l’esclusione dei dipendenti pubblici dagli accordi bilaterali di sicurezza sociale. Continua

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Festa della Repubblica Italiana


"Anche quest'anno l'anniversario della Festa della Repubblica italiana è stata l'occasione per unire la grande collettività italiana all'estero intorno alle comuni radici e ai valori condivisi di libertà e democrazia.

Non solo presso i consolati e le ambasciate, ma in tutte le sedi associative, le migliaia di "Case d'Italia" o i circoli italiani, come anche presso sedi istituzionali locali si è voluto ricordare il 68mo anniversario della proclamazione della Repubblica italiana.

Il 2 giugno del 1946 veniva proclamata la Repubblica italiana a seguito del referendum tra monarchia e repubblica: gli italiani, dopo la triste e luttuosa parentesi della guerra e del fascismo, scelsero il sistema democratico e Saiba mais...

 


repubblicano quale forma ideale di convivenza pacifica e fu grazie a questascelta che l'Italia iniziò il suo percorso di crescita e sviluppo economico; in pochi anni l'Italia divenne una delle maggiori potenze mondiali, un Paese unito e forte che si rivelò determinante anche per la nascita della Unione Europea.

Anche l'Italia di oggi si è ritrovata unita e, come allora, è uno dei Paesi ai quali l'Europa ed il mondo guardano con interesse e speranza per la ripresa della crescita economica e il consolidamento della pace nel mondo.

Di questa Italia gli italiani che vivono all'estero sono la parte migliore: eroi antichi e moderni di un Paese con un passato glorioso ed un grande futuro che tutti ci apprestiamo a scrivere".

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Accordi Fiscali: i pensionati traditti da Governi e Istituzioni

Sono anni che viene applicata illegittimamente la doppia tassazione sulle pensioni degli italiani residenti in questi due Paesi e manca la volontà e la capacità di trovare una soluzione.

Siamo ancora in attesa dei chiarimenti che abbiamo chiesto con le nostre interrogazioni ai Ministeri competenti (Finanze ed Esteri) in relazione a ciò che secondo noi è un’interpretazione sbagliata e un’applicazione penalizzante - a danno dei pensionati italiani residenti in Brasile e Canada - degli accordi contro le doppie imposizioni fiscali con questi due Paesi. Abbiamo più volte sollevato il problema e richiesto soluzioni, spesso tra l’indifferenza delle Finanze e il comportamento pilatesco dell’Inps. Nei nostri colloqui con i funzionari dei vari dipartimenti interessati è emersa la loro consapevolezza delle nostre ragioni ma, almeno fino ad ora, non sono stati ancora presi provvedimenti o date disposizioni per sanare l’ingiustizia, con politici e burocrati che fanno a scarica barile o se la prendono con l’altro Stato facendo poi

Saiba mais...

ben poco per trovare una soluzione. Nel frattempo migliaia di pensionati residenti in Brasile e in Canada subiscono una doppia imposizione fiscale sulle loro pensioni proprio in virtù di accordi che dovrebbero teoricamente scongiurarla, e si vedono trattenuti dal fisco dei due Paesi somme non dovute o dovute solo in parte.

Come stanno i fatti? Cominciamo con il “caso Brasile” che rappresenta il sopruso più grave perché colpisce svariate migliaia di pensionati italiani. Un accordo che palesemente contravviene ai valori cardinali delle convenzioni contro (...) Continua