Porta (Presidente Comitato Italiani nel mondo della camera): “e’ tempo di chiudere il protocollo di aggiornamento dell’accordo Italia-Brasile sul reciproco riconoscimento delle patenti”

Roma, 29 luglio 2016 – Ufficio Stampa On. Fabio Porta

“E’ tempo ormai di chiudere il protocollo di aggiornamento dell’accordo sul reciproco riconoscimento delle patenti tra Italia e Brasile. Le autorità brasiliane hanno trasmesso a quelle italiane la documentazione conclusiva e, quindi, sono superate tutte le ragioni che hanno portato ad un fin troppo prolungato sviluppo della trattativa.

Voglio ricordare, infatti, che i contatti tra i due Paesi per il rinnovo del precedente accordo sono iniziati otto anni fa. Io stesso nella scorsa legislatura, precisamente nel 2011, avevo interrogato il Governo per sapere dell’’andamento dei contatti e per sollecitare una conclusione della vicenda e un rapido passaggio alla fase operativa. Lo facevo partendo dalla convinzione che la possibilità di utilizzare le patenti di guida in diverse realtà di studio e di lavoro sia una condizione essenziale per l’esercizio delle attività e delle professioni che si svolgono contemporaneamente o in periodi alterni in due paesi.

Questo è tanto più vero per l’Italia e il Brasile, dal momento che negli ultimi lustri tra le due realtà si sono sviluppati consistenti fenomeni di reciproca immigrazione e di mobilità per ragioni di studio, di lavoro e di professione. Oggi possiamo dire, in modo attendibile, che non solo in Italia si sia consolidata una consistente e radicata comunità di brasiliani, ma che nello stesso Brasile allo storico insediamento degli italiani si stia aggiungendo un nuovo e più fresco insediamento dovuto alle nuove mobilità, soprattutto di lavoratori qualificati e di giovani altamente professionalizzati.

La possibilità di poter disporre di uno strumento indispensabile come la patente di guida per periodi non brevi in entrambe le realtà rappresenta certo un elemento di aiuto e di sostegno per rendere più fluide le attività svolte da questi nuovi protagonisti dei rapporti tra i due paesi.

Per questo, ho presentato al Ministro degli esteri e al Ministro dei trasporti un’interrogazione che richiede la chiusura del protocollo di aggiornamento in tempi brevi e la possibilità per gli interessati di poter godere presto dei benefici di tale soluzione.

Confido che la risposta sia in linea con le attese sia per i tempi ormai stringenti che per l’annuncio della definitiva conclusione della vicenda.

Piacere e condividere!