Pensioni in Venezuela: Porta (PD) scrive al Presidente dell’INPS chiedendo uno sforzo congiunto e urgente

Roma, 7 ottobre 2016 – Ufficio Stampa On. Fabio Porta

Il Presidente del Comitato Italiani nel Mondo della Camera dei deputati denuncia la drammaticità della situazione e chiede al Prof. Tito Boeri  un suo personale impegno insieme alle altre istituzioni competenti

Per completare e rafforzare la sua intensa attività di sensibilizzazione e di pressione presso tutte le autorità competenti al fine di trovare una positiva e definitiva soluzione al “caos” delle pensioni Inps pagate in Venezuela, l’On. Fabio Porta, Presidente del Comitato degli Italiani nel Mondo della Camera dei deputati, ha inviato una lettera al Presidente dell’Inps, Prof. Tito Boeri, chiedendo un suo sostegno alle istanze dei pensionati italiani residenti nel Paese latinoamericano. Facendo appello alla conclamata disponibilità del Presidente Boeri alle esigenze dei più bisognosi, l’On. Porta nella sua lettera, dopo aver illustrato nei particolari la drammatica situazione in cui versano i nostri connazionali e le assurde ragioni del taglio delle prestazioni assistenziali italiane, ha prospettato una serie di possibili interventi per una rapida e giusta definizione della attuale crisi. Il deputato ha sottolineato come a causa delle regole tecnicamente impersonali che disciplinano i tassi di cambio internazionali, i nostri pensionati in Venezuela sono diventati tutti “benestanti” e quindi non idonei a ricevere prestazioni assistenziali; in realtà i loro redditi pensionistici (pro-rata venezuelani) e non, sono stati artificialmente elevati per far fronte all’alto tasso di inflazione; ma ovviamente altrettanto non è avvenuto per il reale potere d’acquisto di tali pensioni che è rimasto nella migliore delle ipotesi immutato. Privati delle prestazioni italiane i nostri pensionati in Venezuela sono in effetti precipitati nella improvvisa e violenta spirale della povertà. Porta ha ricordato al Presidente dell’Inps Boeri di aver già interrogato il Governo e personalmente contattato sia il Vice-ministro dell’Economia e delle Finanze Enrico Morando, al quale è stata consegnata una petizione firmata da oltre 3.000 pensionati italiani residenti in Venezuela, che il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Sen. Luciano Pizzetti, entrambi i quali hanno manifestato il loro interesse per una rapida e positiva soluzione del problema.

La lettera del deputato a Boeri si conclude con una esortazione: “Confido nella sua sensibilità umana oltre che politica e nella sua comprensione dell’estrema urgenza di dare in tempi certi una risposta a migliaia di connazionali e alle loro famiglie che, oltre al dramma in questione, vivono da mesi la terribile emergenza umanitaria e sociale di un Paese “al collasso”, il Venezuela”.

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