“No alla razionalizzazione fatta solo di tagli e chiusure”

L’intervento dell’On. Fabio Porta PD nel corso dell’audizione del Sottosegretario Mantica sulla rete consolare. “In Sudamerica non si chiude ma la struttura soffre le conseguenze dei tagli e del mancato rafforzamento della rete consolare”

Roma, 23 febbraio 2010

Intervenuto nel corso dell’audizione del Sottosegretario Mantica alle Commissioni Esteri di Camera e Senato sul tema della razionalizzazione della rete consolare italiana nel mondo, il Vice Presidente del Comitato per gli italiani all’estero On. Fabio Porta ha esordito evidenziando “il paradosso di una razionalizzazione fatta solo di tagli e risparmi, a danno della qualità dei servizi a favore dei nostri connazionali e del rafforzamento della presenza e dell’immagine dell’Italia nel mondo”.

“Da un anno e mezzo – ha aggiunto il parlamentare del PD – parliamo solo di consolati da eliminare o di ambasciate da chiudere; mai una parola sul potenziamento della nostra rete diplomatico-consolare”.

“Emblematico – secondo il deputato eletto in America Meridionale – il caso della rete consolare in America Latina, già da tempo in sofferenza e dove sarebbe invece opportuno per ragioni geo-politiche un potenziamento strutturale della presenza italiana”.

“L’Argentina ha più cittadini italiani di alcune regioni italiane; il Brasile e’ oggi un Paese-chiave per la nostra internazionalizzazione; il Venezuela reclama da tempo un’intensificazione della nostra presenza istituzionale…: sono solo alcuni esempi – ha detto l’On. Porta – delle deficienze della rete consolare in America Latina; anche i casi di Cile, Perù, Bolivia ed Ecuador sono emblematici in tal senso”.

“I pesanti tagli sulla rete consolare, sia pure in assenza di uno specifico piano di ridimensionamento, colpiscono già le nostre sedi consolari e – secondo l’On. Porta – addirittura alcune importanti Ambasciate, ridotte a funzionare in condizioni precarie e al di sotto degli standard minimi sostenibili”.

Il deputato ha quindi concluso il suo intervento invitando il Sottosegretario “a riferire al Parlamento sul necessario piano di potenziamento della rete consolare italiana nel mondo che dovrebbe accompagnare la cosiddetta ‘razionalizzazione’ in corso, anche alla luce della prossima riforma del MAE”.

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