NEWSLETTER FABIO PORTA

ANO XIV - Nº 69 - SETTEMBRE 2021

LA NOSTRA RAPPRESENTANZA AD UN BIVIO, ANZI DUE…

Sono iniziate in tutto il mondo le procedure relative alle prossime elezioni dei Comites, la rappresentanza di base degli italiani all’estero.  Nonostante la contrarietà di importanti forze politiche e del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero anche questa volta per votare sarà necessario registrarsi presso i consolati, con un sistema non semplicissimo che non favorisce certo il massimo della partecipazione.  

La cosiddetta “inversione dell’opzione”, infatti, nata per dare maggiore serietà e trasparenza al voto per corrispondenza alleggerendolo degli alti costi per la sua implementazione, alla prova dei fatti e senza una capillare e adeguata campagna di informazione è divenuto un meccanismo che ha finito per favorire la manipolazione del voto da parte di gruppi in grado di veicolare le iscrizioni al registro degli elettori.  

Per evitare questo rischio, e per provare a ridare dignità e legittimità a questo importante esercizio democratico, è allora necessario operare tutti gli sforzi possibili e immaginabili per consentire al massimo numero di elettori di votare per le prossime elezioni dei Comites.  Si tratta della base del sistema di rappresentanza ed è evidente che una scarsa partecipazione rischierebbe di scuotere gravemente le sue fondamenta.  

Da tempo è in atto un attacco ai tre livelli della nostra rappresentanza democratica (Comitati degli Italiani all’Estero, Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, parlamentari eletti all’estero) e la recente riduzione del numero degli eletti in Parlamento ne è stato il segnale più evidente.   Dobbiamo anche ammettere che la qualità e il comportamento degli eletti all’estero non sempre è stata all’altezza della grande responsabilità a loro affidata e che tale immagine forse ha finito per indebolire, non solo agli occhi delle istituzioni italiane ma anche tra i loro stessi elettori, la compagine dei parlamentari che dovrebbero rappresentare i quasi sei milioni di cittadini italiani nel mondo.   

I gravissimi brogli elettorali del 2008 e del 2018 avvenuti in Sudamerica (ai quali si riferisce l’articolo dei giornalisti Bagnoli e Anesi pubblicato in questa newsletter) hanno intaccato gravemente la fiducia degli elettori italiani all’estero sul sistema di voto e sulla stessa rappresentanza parlamentare ed è per questo semplice motivo che la prossima decisione della Giunta per le elezioni del Senato segnerà un importantissimo spartiacque tra la restituzione della credibilità a questo sistema e la resa incondizionata all’impunità e al ripetersi di tali reati.  Le prossime settimane, quindi, saranno decisive per il futuro del diritto-dovere degli italiani nel mondo di essere parte integrante della democrazia italiana.  

Una partecipazione massiccia e consapevole alle elezioni dei Comites sarà il primo passaggio di questa sfida decisiva e delicata, ed è per questo che rivolgo un appello convinto tramite questa newsletter a iscriversi al voto attraverso il portale FAST IT del vostro consolato di residenza (https://serviziconsolari.esteri.it/ScoFE/index.sco )  o inviando, sempre al Consolato,  l’apposito modulo (https://conssanpaolo.esteri.it/
Consolato_SanPaolo/resource/doc/2021/06/sp_domanda_iscrizione_elenco_elettori
_comites_2021.pdf
) con il documento di identità valido e corredato dalla firma dell’interessato. Entro e non oltre il prossimo 3 di novembre !    Per l’esito dell’inchiesta della magistratura sui brogli e la decisione del Parlamento italiano sulla contestazione dei seggi oggetto dei ricorsi è più difficile determinare o ipotizzare i tempi e i modi della loro conclusione. 

Di una cosa però siamo certi: l’unica vera riforma del voto all’estero passerà dalla sanzione esemplare di coloro che si sono resi complici e hanno beneficiato della manomissione dell’espressione di voto di migliaia di persone oneste.   In caso contrario, lo ripeto con grande amarezza, ci troveremmo di fronte all’ammissione di impotenza delle nostre autorità competenti di fronte a tali episodi con la conseguenza inevitabile dello screditamento di quel sistema che porterebbe all’eliminazione inevitabile e definitiva di tale importante conquista democratica, almeno così come l’abbiamo esercitato a partire dal 2006.  

Prendiamo in mano il nostro futuro, quindi, partecipando attivamente alle prossime elezioni dei Comites ed esigendo una rapida conclusione delle indagini sui brogli: sono le uniche strade che porteranno ad un consolidamento della democrazia partecipativa tra gli italiani all’estero, nell’interesse di noi elettori e per il futuro dell’Italia nel mondo. Buona lettura... 


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“Festa dell’unita’ 2021. Sintesi dell’intervento di Fabio Porta alla tavola rotonda su “Italiani nel mondo, nuove cittadinanze, nuove mobilita”

“ “Italiani nel mondo, nuove cittadinanze e nuove mobilità”: un tema cruciale, non solo per noi ma per l’Italia. Nel giorno della sua elezione a nuovo Segretario nazionale del Partito Democratico, Enrico Letta pose con forza il tema dell’inverno demografico, una delle grandi emergenze del Paese.

Le “nuove cittadinanze” sono una risposta concreta per dare più forza all’Italia; per noi del PD Mondo una grande sfida e una importante opportunità. Superare l’attuale squilibrio normativo in tema di cittadinanza, riconoscendo il diritto ai giovani nati in Italia da immigrati regolari e al completamento di un ciclo di studi, contribuirà a garantire meglio anche i diritti degli italiani nel mondo. E’ per questo che la battaglia per l’inclusione di tutti i “nuovi italiani” ci dovrà vedere in prima linea: per garantire piena cittadinanza alle nuove generazioni di italiani nel mondo così come a quelle nate in Italia da genitori stranieri. Abbiamo tutti ancora negli occhi le gesta della nazionale calcio ai campionati europei e dei nostri atleti alle Olimpiadi.

Se nello sport italo-discendenti e nuovi-italiani sono sinonimo di forza e successo perché non possiamo mettere queste risorse anche a servizio del futuro dell’Italia? Lo dico a quanti, su versanti opposti, continuano ad alimentare una strumentale e miope contrapposizione tra ‘ius soli’ e ì ‘ius sanguinis’... Leggi tutto >>


Elezioni italiane 2018, sotto indagine per presunti brogli il voto in Argentina

I parlamentari Adriano Cario e Eugenio Sangregorio sarebbero stati eletti alla Camera e al Senato grazie a voti contraffatti. Su Cario deciderà la Giunta delle elezioni. Intanto la procura di Roma indaga

Due parlamentari eletti nel 2018 dagli italiani residenti nell’area del consolato di Buenos Aires, in Argentina, sono indagati dalla procura di Roma per presunti brogli elettorali: avrebbero infatti ottenuto il seggio grazie a circa 10 mila schede elettorali falsificate. I voti, sarebbero «stati espressi con identica calligrafia e probabilmente con la medesima penna». Un allarme quello dei brogli nei seggi argentini che era già stato lanciato nel 2012, quando la procura di Roma aveva indagato un caso simile rispetto alle elezioni del 2008. Oggi, gli indagati sono il deputato Eugenio Sangregorio e il senatore Adriano Cario, entrambi residenti in Argentina. Sono stati entrambi candidati con l’Unione Sudamericana degli Emigranti Italiani (Usei), partito che appartiene al gruppo misto e che ha posizioni vicine a quelle del centrodestra. Contattati entrambi – Cario via email e Sangregorio attraverso il segretario dell’Usei, l’avvocato Vincenzo Carrozzino – non hanno risposto alle richieste di commento.

La Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari del Senato – l’organismo parlamentare che interviene sia quando ci sono elezioni contestate, sia quando una procura della Repubblica chiede l’arresto di senatori – potrebbe votare a breve per far decadere il senatore Adriano Cario... Leggi tutto >>


Vecchi e Porta (PD): “Processo Condor. Soddisfazione per la condanna di tre militari di Pinochet responsabili per la morte degli italiani Montiglio e Venturelli”

Il Processo Condor, che per la prima volta ha giudicato i crimini commessi dalle dittature sudamericane negli anni ’60, ’70 e ’80, sta compiendo uno straordinario atto di giustizia internazionale su crimini incancellabili e imprescrivibili e tutto ciò grazie alla giustizia italiana e alle tante organizzazioni della società civile, politica e sindacale che vi hanno preso parte fin dall’inizio.

La condanna di tre militari cileni, all’epoca stretti collaboratori di Pinochet, per l’omicidio e la sparizione di Juan Montiglio e Omar Venturelli è un atto tardivo ma storicamente importantissimo nella lunga battaglia contro gli abusi di potere, le torture e gli assassini commessi negli anni bui di paesi a noi storicamente vicini come l’Argentina, il Brasile, la Bolivia, il Cile, il Paraguay e il Perù... Leggi tutto >>


La morte di Franco Fatiga (UIL). Il ricordo e il cordoglio di Fabio Porta Leggi tutto >>


Vecchi e Porta (PD) scrivono a Speranza: consentire rientro in sicurezza degli italiani in Brasile Leggi tutto >>


PD Brasile: preoccupazione per ulteriore rinvio dei concorsi MAECI. Favorire passaggio nei ruoli del personale a contratto e altre misure per migliorare i servizi consolari Leggi tutto >>


Solidarieta’ al Console Nicola Occhipinti, in prima linea a Caracas per migliorare i servizi a favore dei nostri connazionali Leggi tutto >>

“Niente piu’ restrizioni ai viaggi per motivi di studio tra italia e Brasile. Notizia e segnale positivo. adesso lavorare per consentire la mobilita’ agli iscritti AIRE” Leggi tutto >>

Mobilita’ studentesca e diritto allo studio non possono essere penalizzati dalle misure restrittive anti-covid. studiare e’ una necessita’, non un hobby ! Leggi tutto >>

Venezuela. Quartapelle e Porta (PD): “Preoccupazione per il sequestro di Freddy Guevara e le minacce a Juan Guaido’. Necessario fare chiarezza su quanto accaduto per proseguire nel negoziato verso la transizione democratica” Leggi tutto >>

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Fabio Porta: “Far votare per i COMITES il 3 dicembre ? Un grave errore di valutazione” Leggi tutto >>


Il voto all’estero? Così com’è non va Due vicende, i brogli elettorali del 2018 denunciati da Fabio Porta e Alberto Becchi e la prossima elezione dei Comites, danno il polso della situazione Leggi tutto >>

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Le condoglianze del Pd Brasile a Nicola Zingaretti per la morte del padre Aquilino Leggi tutto >>

Comunità Italiana“Ius culturae” e inverno demografico
Nell’Italia del post-pandemia sarà fondamentale invertire il declino demografico del Paese
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Italia e America Latina, tra rimpianti e stereotipi
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Luciano Vecchi, Responsabile del dipartimento italiani nel mondo del PD Guarda! >>

“Le agora’ democratiche strumento per il rilancio del PD all’estero e per riaffermare la centralita’ dei diritti umani e politici nel mondo” Guarda! >>

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