L’On. Fabio Porta apre i lavori del Seminario sul processo al “Piano Condor”

Tra un mese si apre a Roma il processo contro i crimini delle dittature sudamericane; molti italiani tra le vittime; il Partito Democratico sarà parte civile nel processo.

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Si è svolto oggi a Roma, ad un mese esatto dalla prima udienza del processo sul “Piano Condor” prevista per il prossimo 10 ottobre, il Seminario organizzato dall’OSSERVATORIO URUGUAY e dalla Onlus “24 marzo” dal titolo “Desaparecidos Uruguay”.

Tra le principali vittime di quegli anni tanti italiani: in Uruguay come in Argentina; in Cile come in Brasile; in Bolivia come in Perù.

L’On. Porta ha rilevato la coincidenza dell’iniziativa con le manifestazioni e gli eventi che in tutto il mondo stanno ricordando i tragici fatti del golpe cileno del 1973, che diedero origine ad una delle cruente dittature che in quegli anni sconvolsero il continente sudamericano.

L’Italia, allora come oggi, segue con attenzione e grande senso di responsabilità civile e politica quelle vicende, consapevole del fatto che la democrazia è una conquista che merita di essere corroborata tutti i giorni dalla verità e dalla giustizia.

Il Partito Democratico, ha annunciato l’On. Porta, sarà a fianco delle famiglie delle vittime e pensa di costituirsi parte civile insieme al “Frente Amplo”, la coalizione progressista oggi al governo in Uruguay.

La decisione è stata presa dal Segretario Nazionale Guglielmo Epifani a seguito di una richiesta di Monica Xavier, Presidente del “Frente Amplo”, consegnata al Segretario da Fabio Porta, deputato italiano del Partito Democratico eletto in America Meridionale.

Grande interesse verso il processo è stato dimostrato in questi giorni dalla società civile e politica dei Paesi interessati (Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Perù, Uruguay), che vedono nel processo un’opportunità storica per rendere giustizia alle vittime e chiarire definitivamente i tanti aspetti ancora oscuri di quei tragici avvenimenti.

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