I Deputati del PD eletti all’estero incontrano sindacati e patronati e chiedono una migliore tutela dei diritti di lavoratori e pensionati

In coincidenza con la Giornata di Mobilitazione Internazionale per i Diritti dei Pensionati nel Mondo svoltasi anche quest’anno in numerosi Paesi di emigrazione e organizzata dalle organizzazioni sindacali e di patronato italiane, si è tenuta  martedì 10 dicembre 2013, presso la Commissione Affari Esteri della Camera dei deputati, una audizione di rappresentanti sindacali e di patronato predisposta dal Comitato per gli italiani nel mondo presieduto dall’On. Fabio Porta.

I deputati del PD eletti all’estero, Gianni Farina, Marco Fedi, Laura Garavini e Francesca La Marca e Fabio Porta, hanno evidenziato nel corso dell’incontro come sia importante fare fronte comune per evitare il ridimensionamento in atto da anni del sistema di tutela dei diritti socio-previdenziali dei lavoratori e dei pensionati emigrati. Un lavoro sinergico che – come sollecitato dai rappresentanti sindacali e di patronato – sarebbe un segnale forte e importante per ridare fiducia a quell’altra Italia che risiede all’estero soprattutto quella più debole, disagiata e meno tutelata, e caratterizzerebbe anche in questo modo una nuova fase politica. Il percorso da seguire e gli obiettivi da realizzare sono ampiamente condivisi dai parlamentari e dai sindacati e potrebbero essere facilmente risolvibili se solo si recuperasse quella volontà politica che fino ad ora è mancata da parte dello Stato e delle sue istituzioni.

E’ stata rimarcata la necessità di assicurare una migliore tutela previdenziale con la stipula ed il rinnovo delle convenzioni bilaterali; di garantire un assegno sociale o di solidarietà per i pensionati e gli emigrati che vivono una condizione di disagio economico e sociale; di garantire da parte dell’Inps la puntualità di pagamenti e delle rilevazioni reddituali e proteggere il valore delle pensioni erogate all’estero; di introdurre una sanatoria degli indebiti pensionistici di cui i nostri pensionati all’estero non sono certo responsabili; di concedere agevolazioni fiscali sulle imposte che i nostri emigrati pagano sulla casa in Italia ed infine di procedere quanto prima all’accordo tra il MAE e i Patronati previsto dalla legge, ma mai attuato.

I deputati del PD eletti all’estero si sono impegnati a presentare al più presto una risoluzione in Commissione Affari Esteri che sensibilizzi  il Governo  e lo obblighi a trovare una soluzione a tutti questi problemi reali delle nostre collettività emigrate e per dimostrare finalmente con atti concreti la solidarietà, la riconoscenza e il rispetto per pensionati e lavoratori italiani all’estero.

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