Fabio Porta (PD): “il Ministro degli Esteri Federica Mogherini in Sudamerica: un importante segnale di attenzione strategica alla regione”

La presenza italiana e le prospettive di crescita economica della regione alla base di un impegno che continuerà negli anni a venire.

“La visita in Cile e Colombia del Ministro degli Esteri Federica Mogherini, annunciata dallo stesso Ministro nel corso del suo recente incontro con gli ambasciatori latino-americani presso l’IILA (Istituto italo-latinoamericano), costituisce un importante segnale di attenzione del governo rispetto a questa importantissima area del mondo, dove vive la più grande comunità di italo-discendenti al mondo.

Il programma del viaggio in Sudamerica prevedeva una prima tappa a Buenos Aires, per incontri istituzionali al massimo livello e per quello con la grande collettività italo-argentina; purtroppo, come lo stesso ministro ha spiegato ai nostri connazionali con una sua lunga e affettuosa lettera, un concomitante e improvviso impegno istituzionale legato all’acuirsi di una gravissima crisi nella vicina Libia, non ha permesso alla Mogherini il mantenimento di questo impegno al quale sappiamo tenesse moltissimo.

Nelle prossime settimana il nostro Ministro degli Esteri proseguirà con le sue visite in America Latina, recandosi in Messico e a Cuba, riprendendo un’attenzione al continente che era quasi scomparsa dopo l’ultima esperienza del governo Prodi.

Siamo certi che il 2015 non sarà soltanto l’anno della cultura italiana in America Latina ma anche quello della ripresa decisa e dell’affermazione dell’importantissimo ruolo dell’Italia in questa regione del mondo; sarà l’anno di EXPO e quello della prossima Conferenza Italia-America Latina.

Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, insieme a diversi esponenti del governo, ha manifestato più volte il desiderio di recarsi in visita in questi Paesi, dove fortissimo è ancora il legame con l’Italia e dove grandissime sono le possibilità di espansione commerciale per le nostre piccole e medie imprese.

La presenza italiana e la nostra lingua e cultura diventeranno così ancora una volta il migliore volàno per la ripresa dell’Italia, i cui timidi segnali si vedono già in questo inizio di secondo semestre del 2014 e che nel 2015 tornerà a crescere anche grazie ad un rinnovato rapporto con un continente latino-americano sempre più italiano”.

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