Argentina. Una delegazione del Partito Democratico consegna all’Ambasciatore Argentino a Roma l’appello sottoscritto da oltre cento parlamentari di diversi schieramenti politici

Il documento contro il rischio ‘default’ e a favore dell’impegno argentino nella ristrutturazione del debito consegnato dall’On. Fabio Porta e dai Responsabili Italiani nel Mondo e America Latina del PD, Eugenio Marino e Francesca D’Ulisse.

In coincidenza con la scadenza dell’ultimatum con il quale il giudice americano Griesa ha imposto al governo argentino il pagamento integrale del debito a tutti i creditori, nonostante l’accordo già esistente con oltre il 90 per cento degli stessi, una delegazione del Partito Democratico si è recata presso la sede dell’Ambasciata argentina a Roma per consegnare nelle mani dell’ambasciatore Torcuato Di Tella l’appello sottoscritto nel corso delle ultime settimane da un folto numero di parlamentari appartenenti a diversi schieramenti politici.

Nel testo si auspica una soluzione positiva della vicenda e si chiedono regole e procedure di gestione concordate a livello internazionale per la ristrutturazione dei debiti sovrani dei paesi.

Riportiamo di seguito, insieme alle firme, il testo dell’appello; l’iniziativa era stata promossa da alcuni dirigenti del PD, da esperti ed economisti e dai parlamentari democratici Fabio Porta, Enzo Amendola, Stefano Fassina e Paolo Guerrieri:

APPELLO

Trovare una soluzione positiva al caso argentino: servono regole e procedure di gestione concordate a livello internazionale per la ristrutturazione dei debiti sovrani dei paesi.

La sentenza di un Tribunale federale di New York potrebbe avere tra poche settimane delle conseguenze molto gravi sulla situazione debitoria argentina e sulla gestione della ristrutturazione del suo debito, spingendo l’Argentina addirittura verso un secondo default dopo quello di dodici anni fa. Questa drammatica eventualità, che pensiamo sia ancora possibile scongiurare, avrebbe ripercussioni assai gravi sia sul piano interno argentino, viste le fragili condizioni economiche e sociali dell’Argentina; sia sul sistema economico e finanziario internazionale, in quanto molti altri paesi, interessati a piani ristrutturazioni dei loro debiti sovrani, reagirebbero sentendosi esposti a situazioni e rischi analoghi.

Siamo convinti che una soluzione positiva ed equa della vicenda dell’Argentina, un Paese per noi amico e al quale ci legano cultura, tradizioni e una vastissima comunità di nostri connazionali, sia un obiettivo dell’Italia e di tutta la comunità internazionale. Casi di questo genere rivelano quanto l’assenza di regole e norme certe, che interessino i mercati finanziari su scala internazionale, possa avere conseguenze gravi per un paese sovrano e per la stabilità dell’intero sistema economico internazionale.

Il caso clamoroso del debito Argentino dimostra, secondo noi, come sia arrivato il momento di superare il caos normativo esistente a livello internazionale lavorando per l’introduzione di regole che siano certe e rispettate da tutti. In particolare, riteniamo urgente riprendere nelle Istituzioni finanziarie internazionali (FMI e Banca Mondiale) una riflessione, avviata e, poi, sconsideratamente interrotta all’inizio dello scorso decennio, per arrivare a stabilire un insieme di procedure di gestione concordate, a livello internazionale, per la ristrutturazione dei debiti sovrani dei paesi.

On. Luciano Agostini; On. Luisella Albanella; On. Vincenzo Amendola; On. Sofia Amoddio; On. Anna Ascani; Sen. Bruno Astorre; On. Paolo Beni; On. Giuseppe Berretta; On. Sergio Boccadutri; On. Fulvio Bonavitacola; On. Franco Bordo; On. Mario Borghese; On. Enrico Borghi; Sen. Daniele Gaetano Borioli; On. Paola Bragantini; On. Vincenza Bruno Bossio; On. Massimo Bry; On. Renata Bueno; On. Angelo Capodicasa; On. Salvatore Capone; Sen. Valeria Cardinali; On. Renzo Carella; On. Mario Caruso; On. Marco Causi; On. Khalid Chaouki; On. Eleonora Cimbro; Sen. Monica Cirinnà; On. Maria Coscia; On. Giovanni Cuperlo; Sen. Erica D’Adda; On. Alfredo D’Attorre; On. Paola De Micheli; On. Alessandro Di Battista; On. Manlio Di Stefano; On. Marilena Fabbri; Sen. Camilla Fabbri; On. Gianni Farina;On. Daniele Farina; On. Stefano Fassina, Sen. Valeria Fedeli; On. Marco Fedi; On. Fucsia Fitzgerald Nissoli; Sen. Federico Fornaro; On. Laura Garavini; Sen. Maria Grazia Gatti, Sen. Rita Ghedini; On. Manuela Ghizzoni; Sen. Francesco Giacobbe; On. Anna Giacobbe; On. Gregorio Gitti; On. Marialuisa Gnecchi; Sen. Manuela Granaiola; On. Marta Grande; Sen. Paolo Guerrieri Paleotti; Sen. Josefa Idem; On. Francesca La Marca; Sen. Silvio Lai Bachisio; On. Pia Elda Locatelli; On. Emanuele Lodolini; Sen. Fausto Guilherme Longo; On. Patrizia Maestri; On. Gianna Malisani;Sen. Patrizia Manassero; On. Daniele Marantelli; On. Mario Marazziti; On. Maino Marchi; On. Elisa Mariano: On. Ricardo Antonio Merlo; Sen. Maurizio Migliavacca;On. Gennaro Migliore; On. Anna Margherita Miotto; On. Francesco Monaco; On. Giovanni Paglia; On. Erasmo Palazzotto; Sen. Carlo Pegorer; On. Giuditta Pini; On. Fabio Porta; On. Francesco Prina; Sen. Francesca Puglisi; Sen. Laura Puppato; On. Lia Quartapelle Procopio; On. Fausto Raciti; On. Roberto Rampi; On. Ermete Realacci; On. Francesco Ribaudo; On. Michela Rostan; Sen. Gian Carlo Sangalli; On. Giovanna Sanna; On. Daniela Sbrollini; Sen. Francesco Scalia; On. Arturo Scotto; On. Camilla Sgambato; Sen. Valeria Sposetti; On. Nicola Stumpo; On. Alessio Tacconi;On. Luigi Taranto; On. Marietta Tidei; Sen. Renato Guerino Turano; Sen. Stefano Vaccari; On. Laura Venitelli; Sen. Francesco Verducci; On. Walter Verini; On. Rosa Maria Villecco Calipari; On. Giuseppe Zappulla; Sen. Claudio Zin.

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