Venezuela: Fabio Porta chiede al governo italiano chiarimenti e interventi sui recenti casi di esproprio e devastazioni a danno di nostri connazionali

Di pochi giorni fa il saccheggio e la parziale distruzione del capannone industriale dell’italo-venezuelano Franco Sabino, originario della Puglia; presto l’incontro con il Ministro dell’Economia sul caso delle pensioni italo-venezuelane.

“La situazione in Venezuela continua tesissima e complicata e la nostra collettività soffre direttamente e indirettamente le conseguenze dell’instabilità politica e del clima di insicurezza che gravano sul Paese”: è quanto ha dichiarato Fabio Porta, deputato del Partito Democratico eletto in America Meridionale.

“Sto formalizzando una richiesta di chiarimenti e di maggiori informazioni su quanto è avvenuto pochi giorni fa ai danni del nostro concittadino Franco Sabino, vittima di estorsione prima e di una vera e propria devastazione poi a seguito all’illegale occupazione del suo capannone industriale”, ha aggiunto il parlamentare, che è anche Presidente del Comitato italiani nel mondo e promozione del Sistema Paese della camera dei Deputati. “L’Italia faccia sentire la sua voce chiedendo chiarimenti e garanzie al governo del Venezuela, dimostrando di essere vicino non solo a parole alla grande collettività italo-venezuelana”, sottolinea il deputato.

“A questo proposito voglio anticipare che nei prossimi giorni chiederò un incontro al Ministro dell’Economia per sollecitare la definitiva soluzione di un altro grave problema rispetto al quale da mesi sono impegnato: quello del pagamento delle pensioni in convenzione italo-venezuelana, rispetto al quale ho già ottenuto chiarimenti e la disponibilità e intervenire positivamente da parte di Inps e Ministero del Lavoro”.

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